Career Professional Development

Cambia il mondo del lavoro, cambia la carriera 

Come sviluppare e valutare il proprio successo professionale 

Quando pensiamo alla carriera di un individuo e alla nostra esperienza professionale siamo soliti fare riferimento all’affermazione ottenuta in ambito lavorativo, alla capacità di affrontare positivamente prove e concorsi che permettono di accedere a occupazioni prestigiose e ben remunerate, all’acquisizione di posizioni che prevedono autonomia decisionale e responsabilità. Si parla, infatti, di ascesa, di scalata o al contrario di appiattimento di carriera. Questo è uno dei volti della carriera, caratterizzato da mobilità ascendente, affermazione occupazionale, realizzazione di aspirazioni e progetti.

Overview 

  • La carriera è interpretata come un percorso a fasi connotate da una serie di adattamenti raggiunti dall’individuo nel tentativo di armonizzare i propri desideri con le possibilità di cui dispone. Diventa, al contempo, un percorso o processo attraverso cui l’organizzazione rinnova se stessa.
  • L’individuo è un soggetto prevalentemente passivo, modellato dagli stadi della carriera, motivato da scelte concernenti la sfera lavorativa e professionale, con limitate possibilità di cambiare le organizzazioni o le occupazioni.

Career Development, in pratica 

Per “strategie di carriera” si intendono le tattiche utilizzate dall’individuo per concretizzare i propri interessi di carriera, mantenendo la sua employability e realizzando i suoi obiettivi professionali (Ngugi, E. W., & Bula, H., 2019).

Il career development richiede l’iniziativa congiunta di individui e organizzazioni. Queste ultime combinano interessi e capacità individuali con opportunità organizzative attraverso un programma pianificato che comprende attività come sistemi di carriera, orientamento professionale, rotazione del lavoro, in funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Hall e Associates (1986) definiscono la pianificazione della carriera (career planning) come “un processo deliberato per diventare consapevoli di sé, delle opportunità, dei vincoli, delle scelte e conseguenze, identificando obiettivi legati alla carriera, programmati sulla base dell’istruzione e formazione di cui si è in possesso”.

La carriera e il suo flusso 

  • La carriera si basa su una serie di caratteristiche individuali: stile di personalità, valori, aspirazioni, motivazione individuale alla riuscita, etc. Si muove all’interno di vincoli sociali che condizionano le opportunità offerte dal contesto occupazionale, e degli eventi storici ed economici che definiscono il contesto in cui viviamo (Arthur, Khapova & Wilderom, 2005).
  • Si regola su un sistema di norme collettive condivise che stabilisce il livello di prestigio delle professioni, le prescrizioni per l’accesso da un livello a un altro, etc. Si concretizza in scelte individuali che si confrontano con regole e vincoli contingenti, portando al successo o al fallimento dei progetti, alla realizzazione dei propri obiettivi o alla ristrutturazione degli stessi.
  • Si realizza all’interno di organizzazioni di lavoro che elaborano piani (più o meno consapevoli e razionali) di gestione della carriera dei dipendenti, valorizzando alcune competenze o abilità e trascurandone altre, prevedendo sistemi premianti e favorendo lo sviluppo professionale per alcuni gruppi di lavoratori (Sullivan, 1999).
  • Evolve in una serie di fasi in cui l’individuo consolida la propria identità professionale, sviluppa le proprie competenze, stabilisce un sistema di relazioni sociali, affina preferenze, aspirazioni, progetti.

Trasformazione della carriera tradizionale 

I fattori ambientali, come i processi di globalizzazione e il rapido sviluppo della tecnologia sono soltanto alcune delle motivazioni a sostegno delle trasformazioni fin qui esaminate. Altri cambiamenti individuali e socio-culturali, come le attitudini delle persone nei confronti del lavoro, l’aumento della durata della vita lavorativa, i cambiamenti delle strutture familiari (Sullivan, 1999) e la crescente necessità di soddisfare lo sviluppo personale e l’equilibrio tra lavoro e vita privata, hanno contribuito alla sostituzione del modello tradizionale di carriera gerarchica, verso forme contrattuali flessibili e temporanee.

Il contratto psicologico è così passato da una forma relazionale a lungo termine in cui dipendenti ed organizzazione scambiavano fedeltà e commitment in cambio di continuità nel posto di lavoro, ad una forma transazionale, in cui lo scambio avviene tra job performance elevate da parte dell’individuo e possibilità di apprendimento continuo ed employability (occupabilità) da parte dell’organizzazione (Wang, Oh, Courtright, & Colbert, 2011).

Carriera: Soggettiva vs oggettiva 

  • La carriera soggettiva può essere vista come «una prospettiva mobile attraverso cui una persona percepisce la sua vita nell’insieme e interpreta il significato delle sue capacità, azioni ed esperienze vissute». In quest’ottica «la carriera soggettiva matura in relazione ad un gruppo di riferimento che condivide una comune definizione di progressione, i criteri per valutarla, una terminologia ed un orizzonte culturale per definire la propria identità e il senso del proprio ruolo».
  • La carriera oggettiva viene intesa come una successione di status e compiti chiaramente definiti, rifiutando tuttavia la visione funzionalista che vede l’azione individuale circoscritta in gabbie strutturali.

Per quale motivo gli individui sono così coinvolti e impegnati nelle loro carriere? 

Assumere un ruolo può influire sul benessere economico e psicologico di una persona. In termini economici, il lavoro fornisce il reddito per condurre una vita dignitosa per sé stessi e la propria famiglia e i cari, oltre a perseguire gli interessi personali, ad esempio le attività ludiche. Conseguentemente le opportunità di carriera divengono un importante fonte di motivazione estrinseca per il lavoratore. Per quanto riguarda il benessere psicologico, il lavoro può offrire e garantire soddisfazione a livello personale generando momenti significativi nella vita degli individui. 

Valutazione e successo professionale 

«Il successo di carriera è l’insieme cumulato dei progressi o avanzamenti (reali o percepiti) risultanti da tali esperienze lavorative» (Judge et al. 1998). Più nello specifico, il successo di carriera viene interpretato attraverso i risultati psicologici o lavorativi positivi, oppure tramite le conquiste ottenute dall’esperienza lavorativa. Comprende due dimensioni necessarie per la comprensione globale del concetto: “objective career success” e “subjective career success”. 

  • “Objective career success” è definito come osservabile direttamente dagli altri e misurabile in modo oggettivo (Arthur, Khapova, & Wilderom, 2005); riflette le varie posizioni professionali assunte dal lavoratore, il reddito individuale e lo status raggiunto nel tempo; tutti questi aspetti sono importanti per avere un punto di riferimento nella valutazione del successo nel corso della carriera. 
  • “Subjective career success” può essere definito come il giudizio interiore di un individuo sulla propria carriera, comprese le valutazioni sull’autostima e sulle capacità e la soddisfazione professionale. Gli individui hanno diverse visioni del career success, basate principalmente sulla valutazione soggettiva delle proprie prospettive di carriera. 

References  

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